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![]() Tweet NESTORIANESIMO Dottrina teologica diffusa in Siria dal V secolo a opera di Nestorio, patriarca di Costantinopoli. Sosteneva la presenza in Cristo non di due nature ma piuttosto di due persone (il dio e l'uomo), per cui negava a Maria di Nazareth l'appellativo di "madre di Dio" perché genitrice del solo Cristo-uomo. Condannata nel 431 dal concilio di Efeso, i suoi seguaci, perseguitati dall'autorità imperiale, furono costretti a fuggire in Persia, dove ottennero protezione dai Sasanidi e successivamente tolleranza dai sovrani arabi. Pur divisi da nuove controversie teologiche e attratti dalla conversione all'islamismo, svolsero una grande opera di proselitismo in Asia. In Cina furono segnalati già dal 635, ma persero nel IX secolo la tolleranza imperiale. Un più duraturo successo ebbero invece in India e soprattutto fra le popolazioni turche dell'Asia centrale, come gli uighuri. Da ciò nacque probabilmente la leggenda del Prete Gianni. Sia in Persia che in Cina godettero nel XIII secolo della tolleranza o dell'aperto favore dei khan mongoli e secondo Marco Polo erano numerosi e potenti nella Cina di Kubilai Khan. La conversione degli ilkhan di Persia all'islamismo alla fine del XIII secolo e il crollo degli Yuan in Cina nel 1368 provocarono il declino della chiesa nestoriana, confluita in gran parte in quella cattolica e in quella ortodossa. |
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